Lo sviluppo territoriale, focalizzato in passato sul solo ambito economico -produttivo, vede oggi una sempre maggiore attenzione alle esigenze di tipo ambientale - paesistico - ricreativo.
E il complesso di tali esigenze è strettamente legato al bene “acqua” che è destinato a diventare sempre più prezioso non solo per soddisfare i bisogni primari e produttivi ma anche per preservare il migliore e possibile equilibrio ecologico.
Il fitto reticolo idraulico, gestito dal Consorzio di Bonifica, è quasi sempre naturale recapito finale degli scarichi fognari civili e produttivi, ma la diluizione e l'ossigenazione consentite dal ricambio idrico che avviene durante la derivazione a scopo irriguo non possono sostituire una auspicata minore pressione inquinante degli insediamenti sull'ambiente.
Il Consorzio, comunque, nelle sue molteplici attività opera nel rispetto delle norme ambientali:
● attua il sistematico controllo analitico dei sedimenti dei canali prima degli interventi di espurgo (542 analisi nel 2017);
● esegue le manutenzioni alla rete idraulica nelle aree di Rete Natura 2000 (zone SIC e ZPS) secondo i dettami dei disciplinari regionali;
● gestisce con rigore tutti i rifiuti speciali prodotti (media triennio 2015-2017: 1.700 t/anno) attraverso una struttura organizzata in 11 depositi temporanei;
● è iscritto all'Albo Gestori Ambientali per il trasporto dei rifiuti non pericolosi in conto proprio;
● coordina e supporta le complesse operazioni di salvaguardia dell'ittiofauna presente nei canali;
● collabora con gli enti territoriali di tutta la provincia, individuando e segnalando gli indiscriminati abbandoni dei rifiuti.