Il gestore dei servizi idrici integrati (Hera-Cadf) provvede a raccogliere le acque mediante le reti fognarie e a depurarle, dal depuratore le acque vengono poi scaricate nella rete dei canali gestiti dal Consorzio di Bonifica. Inoltre, in caso di forti precipitazioni, si attivano gli sfioratori che scolano le acque dai collettori fognari direttamente nei canali consortili, senza farle passare per il depuratore (che non riuscirebbe a far fronte alla piena). Se il Consorzio non facesse la sua parte, i centri urbani si allagherebbero. In pratica l’allontanamento delle acque dalla città è ottenuto mediante un “gioco di squadra” dove gli attori sono le società che gestiscono le fognature, il Consorzio di Bonifica e l’Agenzia Regionale, che gestisce i grandi corsi d’acqua provinciali Po di Volano, Po di Primaro, Canale Navigabile e Canale Logonovo, i quali convogliano in mare le acque scaricate dai depuratori, dai canali e dagli idrovori consortili. È perciò evidente che gli importi richiesti ai cittadini da CADF ed HERA sono per un servizio del tutto diverso da quello svolto dal Consorzio di Bonifica. Lo schema riportato illustra graficamente quanto avviene