Naselli Crispi

porte aperte
Palazzo Naselli-Crispi

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Ettari

256.733
ettari

superficie del comprensorio

kilometri

4.191
chilometri

estensione dei canali

impianti di scolo

78
impianti

impianti di scolo

impianti di irrigazione

88
impianti

impianti di irrigazione

portata metri cubi al secondo

780
metri cubi al secondo

portata totale impianti

potenza installata

47.780
kiloWATT

potenza installata complessiva

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Lo sguardo “nuovo” e attento di nove studenti dell’Università di Ferrara sul territorio del Delta, la biodiversità, il ruolo identitario e attivo della Bonifica

FERRARA, 26 gennaio 2023 – Le ricerche sui cambiamenti del territorio ferrarese da un punto di vista ambientale, storico e antropologico realizzate da nove studenti del corso di Antropologia Urbana dell’Università di Ferrara sono state le protagoniste assolute di “Paesi d’acqua”. L’evento, organizzato da C.D.S. Centro Ricerche Documentazione e Studi Economico Sociali ODV e dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli studi di Ferrara in collaborazione con Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara si è tenuto oggi, 26 gennaio, a Palazzo Naselli Crispi e ha portato al numeroso pubblico presente uno sguardo “da fuori” – perché gli studenti non sono originari di Ferrara – sui mutamenti dell’ambiente, l’impatto della conformazione del Delta sugli insediamenti umani, sulla biodiversità e anche sul ruolo del Consorzio come fattore identitario, di gestione attiva dell’acqua e di crescita.
L’incontro fa parte di un percorso che ha visto la collaborazione tra Ateneo ferrarese, C.D.S, e Consorzio di Bonifica come ha spiegato in apertura il presidente Stefano Calderoni.
“Voglio innanzitutto ringraziare gli studenti che oggi ci hanno dato importanti spunti di riflessione e poi naturalmente Università e C.D.S con i quali si è creato un importante rapporto di collaborazione con l’obiettivo di comprendere un territorio in costante evoluzione. Mi fa piacere che i ragazzi, nelle loro ricerche, abbiano colto il ruolo del Consorzio non solo come fattore identitario dal valore storico e culturale ma anche come ente strategico, capace di gestire l’acqua alla luce dei cambiamenti climatici straordinari che stiamo affrontando. La bonifica è qualcosa di dinamico che deve servire a favorire la crescita economica e sociale. Concludo con una riflessione sulla contrapposizione tra paesaggio urbano, che viene sempre considerato ‘pieno’ in termini antropologici e quello rurale e naturale che viene, invece, connotato come “vuoto”. Per me, al contrario, i territori gestiti dalla bonifica sono pieni: di stimoli, conoscenza e potenzialità di sviluppo”.Pubblico Paesi acqua
Sull’importanza di studiare l’ambiente dove viviamo con un approccio non solo storico ma multidisciplinare è intervenuta la presidente del C.D.S, Cinzia Bracci che ha ribadito: “Oggi presentiamo e consolidiamo un progetto costruito nel tempo, un’esperienza positiva per approfondire le peculiarità e anche le emergenze del territorio. Come associazione di volontari siamo felici di aver collaborato con questi studenti brillanti e pieni di voglia di imparare, ai quali magri passare il testimone per continuare a studiare il territorio ferrarese. Voglio sottolineare, inoltre, il ruolo essenziale del Consorzio che è l’unico ente ormai ad avere una dimensione provinciale e per questo può fare da volano per capire e gestire un ambiente sottoposto a sfide climatiche e ambientali davvero eccezionali”.

Anche Giuseppe Scandurra docente di antropologia urbana dell’ateneo ferrarese che ha coinvolto gli studenti in questo approfondimento sul legame tra terra, acqua e bonifica ha ringraziato gli enti coinvolti e ha detto: “Spero che oggi sia l’inizio di un cammino comune all’insegna della ricerca, perché solo così possiamo capire cosa accade intorno a noi e l’impatto che avrà a livello umano e storico. Oggi per i miei studenti è una giornata importante perché hanno studiato, fatto ricerca e presentato le loro tesi davanti a un pubblico, dopo anni di lezioni a distanza e rapporti didattici impersonali. Si sono messi in gioco e per loro è stata una forma di apprendimento essenziale che credo e spero abbia arricchito e stimolato anche il pubblico presente”.

Al termine delle relazioni gli studenti hanno dialogato con il pubblico e con alcune degli coinvolti nel progetto tra i quali ricordiamo: Caterina Cornelio, direttrice del Museo del Delta Antico; Alessandro Bondesan, esperto di cartografia e capo Settore Sistemi Informativi Territoriali del Consorzio; Barbara Guzzon, curatrice dei “Quaderni della Bonifica” Franco Cazzola, già docente UniFe, storico e autore di diverse pubblicazioni dedicate al territorio ferrarese; Giangaetano Pinnavaia, docente a contratto presso DICAM - Dipartimento di ingegneria civile, chimica ambientale e dei materiali UniBo; Guglielmo Bernabei, avvocato e docente a contratto UniFe; Carlo Ragazzi, presidente del “Consorzio Uomini di Massenzatica”; Carlo Fiorenza,  agronomo e docente IIS F.lli Navarra; Sandro Abruzzese, scrittore e docente.

 

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