Il comitato amministrativo del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha deciso di dare il via ai prelievi per l’irrigazione il 6 aprile anziché il 21 come previsto dal regolamento consortile.
Il primo trimestre del 2021 ha registrato valori pluviometrici decisamente inferiori rispetto alla media degli ultimi 25 anni che si attesta sui 133 mm. È andata persino peggio anche dell’anno scorso: 53 millimetri caduti da gennaio a marzo nel 2020 contro i 48 mm di quest’anno. Dati che hanno convinto il Comitato amministrativo del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ad anticipare l’inizio della stagione irrigua che prenderà il via il 6 aprile anziché il 21, come originariamente previsto dall’apposito regolamento consortile. Una disponibilità idrica necessaria alle aziende agricole, che si trovano ad affrontare un clima caratterizzato da periodi di siccità prolungati, magari seguiti da fenomeni di piovosità intensa, come spiega il presidente del Consorzio, Stefano Calderoni.
“Uno dei principali obiettivi del Consorzio è quello di garantire la risorsa idrica quando è necessario, e in maniera costante durante l’anno. L’anticipo della stagione irrigua di due settimane rispetto alla data prevista va esattamente nella direzione di dare acqua quando i produttori agricoli ne hanno più bisogno. Credo che il ruolo dell’Ente sia, dunque, quello di cogliere e valutare le esigenze in maniera tempestiva e intervenire altrettanto velocemente per sostenere la nostra economia agricola. Da un lato dobbiamo, infatti, adeguarci a un clima diventato imprevedibile anche per i modelli previsionali più accurati e sostenere le aziende agricole in fasi emergenziali che richiedono un surplus d’acqua. Dall’altro c’è un bisogno “strutturale” di risorsa idrica legato alle nuove e innovative modalità produttive, quindi in periodi diversi rispetto al passato. Penso, ad esempio, alle colture maggiormente idro-esigenti come la barbabietola da seme, per la quale siamo leader produttivi a livello europeo e rappresenta una fonte di reddito imprescindibile per le aziende. In questo contesto il Consorzio di Bonifica svolge un ruolo essenziale per lo sviluppo del settore agricolo. In questo contesto il Consorzio di Bonifica svolge un ruolo essenziale per lo sviluppo del settore agricolo e per tutto il suo indotto. Le più ampie necessità irrigue – conclude Stefano Calderoni – devono rientrare comunque in un’attenta gestione di una risorsa preziosa ma, purtroppo, limitata come l’acqua. Presto presenteremo i progetti contenuti nel nostro Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici per mitigare gli effetti del clima sulla disponibilità della risorsa idrica, con lo scopo di garantirne un uso virtuoso ed assicurare una costante capacità di approvvigionamento sia per scopi civili che produttivi”.
Dal 6 aprile non sarà pertanto necessario presentare alcuna Domanda per irrigare colture tipicamente irrigue, tale adempimento è, al contrario, necessario per le irrigazioni di colture tipicamente non irrigue (Grano, Erba Medica, Girasole, ecc.)
Conseguentemente all’anticipo della stagione irrigua sono ridefiniti i Contributi per le irrigazioni anticipate, vedasi tabella sottoesposta.
Irrigazioni successive al |
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21 febbraio |
85 €/ha |
1 marzo |
65 €/ha |
11 marzo |
45 €/ha |
21 marzo |
25 €/ha |
1 aprile |
5 €/ha |
6 aprile - 30 settembre |
stagione irrigua |
Contributo per di irrigazioni anticipate in caso di stima dei volumi utilizzati
Nelle aree in cui i volumi distribuiti alle Aziende sono misurati il contributo complessivo è di 5 €/ha