Il Museo multimediale M9 racconta le trasformazioni della vita degli italiani nel corso del ‘900 attraverso l’uso di tecnologie immersive e narrazioni interattive. Uno dei capitoli fondamentali del racconto del ‘900 italiano in M9 riguarda il rapporto degli italiani con le acque di cui parte fondamentale è il tema delle bonifiche. Nella sua presentazione a gennaio durante uno degli appuntamenti de “I mercoledì della Bonifica” a Palazzo Crema, il curatore della sezione sulle trasformazioni del paesaggio novecentesco, Livio Karrer, ha presentato il caso della bonifica del Delta del Po così come viene illustrata nel Museo, attraverso i materiali provenienti dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara.
M9 inaugurato a dicembre 2018, nasce da un’iniziativa della Fondazione di Venezia per un progetto di rigenerazione urbana. “Perché il Novecento? Bisogna conoscere il ‘900 per capire il presente e costruire il futuro” – dice Karrer. Nel Museo non ci sono oggetti esposti ma si basa tutto sull’innovazione tecnologica: navigazione in ambienti 3D, elaborazione in 3D da materiali 2D, percorsi immersivi e interattivi, contenuti digitali, focalizzazione del suono, installazioni interattive e molto altro ancora. Il tutto suddiviso in 8 sezioni tematiche, nelle quali è presente il Consorzio Pianura di Ferrara che ha messo a disposizione materiali provenienti dal proprio Archivio Storico, grande patrimonio molto importante, che permette di spiegare alle persone che il territorio ferrarese e non solo, esiste e continua ad esistere grazie alla bonifica passata e al lavoro prezioso attuale dal punto di vista idrogeologico. “Un modo - dice Franco Dalle Vacche, presidente del Consorzio di Ferrara e che ha fortemente voluto questa collaborazione - per far conoscere la nostra realtà oltre che nel nostro Paese anche all’estero, per rendere i nostri archivi più accessibili, per conservare un patrimonio culturale così importante”.
Museo indicato per i giovani ma anche per le famiglie, dove la visita richiede un’attenzione molto alta, dove il rapporto padri-figli, nonni-nipoti attiva un livello di conoscenza ulteriore, dove le persone possono scoprire come vivevano i propri parenti, museo dove ritrovare la storia del nostro Paese e la nostra identità.