Naselli Crispi

porte aperte
Palazzo Naselli-Crispi

16 marzo 2024

#

Ettari

256.733
ettari

superficie del comprensorio

kilometri

4.191
chilometri

estensione dei canali

impianti di scolo

78
impianti

impianti di scolo

impianti di irrigazione

88
impianti

impianti di irrigazione

portata metri cubi al secondo

780
metri cubi al secondo

portata totale impianti

potenza installata

47.780
kiloWATT

potenza installata complessiva

images/Corsa_bonifica_Copertina_WEB1.png
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Sistema informativo territoriale

Il SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE LOCALE (S.I.T.L.) è uno strumento che si cura della gestione dell’informazione cartografica con l'ausilio dei "G.I.S." (Geographic Information System), insieme complesso di componenti hardware e software, predisposto per processare, analizzare, immagazzinare e restituire in forma grafica ed alfanumerica dati riferiti al territorio. Il S.I.T.L. costituisce una banca dati in continua crescita ed aggiornamento, nel contempo è uno strumento di lavoro che consente l'aggancio di data-base esterni e la consultazione di immagini fotografiche, fogli di calcolo ed altri documenti. E’ molto pratico per l'analisi e la pianificazione territoriale, eseguita ad esempio tramite operazioni di sovrapposizione ed intersezione di strati informativi (layers o fogli virtuali che rappresentano le varie tipologie di dati), così da ottenere l’unione delle informazioni associate a ciascuno di essi e la creazione di un nuovo strato di sintesi dei dati territoriali.

 Illustrazione sintetica delle singole interfacce

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Il Delta Del Po:  Cenni Storici

La storia del Delta del Po racconta la mutevolezza di un paesaggio in cui i confini tra l'emerso ed il sommerso sono continuamente cambiati, a causa dei processi di sedimentazione ed erosione esercitati dal Po e dal mare, dalle variazioni climatiche e dalla subsidenza.

2B01

Fig.1 – L'Italia alla fine dell' Era Terziaria (l' Era dei Mammiferi)  Pliocene  (5 milioni di anni fa) -  Sviluppo dei primi ominidi.

 

Il concetto di bacino idrografico in un territorio di pianura è convenzionale. E’ in effetti difficile, in tali condizioni, tracciare dei precisi spartiacque, anche in considerazione del fatto che l’assetto idraulico è strettamente controllato da canali artificiali e chiaviche, e con particolari manovre, è possibile deviare le acque di scolo in territori adiacenti. Un bacino idrografico in pianura viene perciò generalmente definito – come si è detto - con riferimento al sistema di convogliamento delle acque di scolo  in condizioni ordinarie, ossia di normale piovosità e con la sistemazione più frequente delle chiaviche.

Per gli Enti Pubblici è possibile collegarsi al SITL previa convenzione o accordo scaricabile in allegato.

pdf01 

Per eventuali informazioni contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le seguenti cartografie sono scaricabili in formato PDF, cliccando sulle rispettive immagini.

E possibile, a pagamento, avere una copia su formato cartaceo.

IBC – Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna  (23-12-2004);

A.I.Po - Agenzia Interregionale per il fiume Po (27-2-2008);

Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano, Regione Emilia Romagna (30-5-2008);

U.Te.Co (contestuale a STB);

- Convenzione Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara per modello di ondulazione del Geoide
(Enti coinvolti: Università di Ferrara – Facoltà di Ingegneria)

- Progetto Rebus
(Enti coinvolti: Urber e gli altri sette Consorzi di Bonifica dell’Emilia Romagna)

- Progetto Carta Geografica Unica
(Progetto eseguito fra il 2001 e 2003. Ha prodotto l’aggiornamento speditivo della CTR scala 1:5.000 e la vettorializzazione dell’intera banca dati catastali. Utilizzando un algoritmo di passaggio fra le coordinate Cassini Soldner - con centro di emanazione Portonovo - organizzato in collaborazione fra Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e Agenzia del Territorio di Roma)

Il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara dal 2013 si è dotato di una strumentazione topografica laser scanner che consente di eseguire rilevamenti plano - altimetrici ambientali e nello specifico, delle canalizzazioni consortili. Questo strumento consente di effettuare rilevamenti in zone di difficile accesso grazie all'utilizzo del raggio laser.

Il modello in dotazione è il Topcon gls 1500 che possiede le seguenti caratteristiche tecniche:

Studio e realizzazione del natante drone per rilievo batimetrico di canali di bonifica